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Domande frequenti

Riportiamo di seguito le risposte ad alcune delle domande più comuni riguardanti l’olio di oliva.

  •  L’olio di oliva è poco indicato per le fritture?

Al contrario, le proprietà intrinseche di non decomporsi e di non rilasciare sostanze nocive per l’organismo, ne fanno il miglior olio per friggere.

  •  L’olio di oliva è meno digeribile degli altri?

L’abbondanza di acido oleico favorisce la liberazione di acidi biliari e quindi stimola la digestione.

  •  L’olio di oliva è buono per i bambini ?

L’olio d’oliva è un alimento indispensabile nell’alimentazione dei bambini e andrebbe introdotto sin dalle primissime fasi dello svezzamento, cioè già intorno ai 6 mesi. L’olio extravergine d’oliva, infatti, contribuisce alla formazione delle ossa, al processo di mielinizzazione del cervello e all’accrescimento; inoltre,  è un ottimo aiuto per le difese immunitarie.

  •  E’ vero che l’olio di oliva aiuta a restare giovani?

L’olio d’oliva è un concentrato di antiossidanti. L’olio extravergine d’oliva è ricchissimo di fenoli; sostanze antiossidanti che forniscono all’organismo una protezione contro i processi infiammatori e contro l’invecchiamento cellulare. Sono, quindi, utili nella prevenzione di tantissime malattie, per esempio diabete e tumori.

  •  Ho sentito dire che l’olio di oliva costituisce un aiuto per le ossa, è vero?

L’olio extravergine d’oliva è molto ricco di vitamina E, un micronutriente che aiuta a preservare la salute delle ossaproteggendole da osteoporosi e decalcificazione e, di conseguenza, dai disturbi che ne possono derivare, per esempio le fratture ossee.

  •  Come va conservato l’olio di oliva?

L’olio extravergine d’oliva teme la luce e il calore; andrebbe, quindi, conservato in un ambiente fresco e al buio. Inoltre, si ossida facilmente all’aria e quindi non bisognerebbe mai rabboccare la bottiglia, né tenere le latte mezze vuote; se si acquistano latte da molti litri, occorrerebbe suddividere l’olio in tante bottiglie quanti sono i litri.

  •  Quando un olio si può definire extravergine e quando vergine?

L’olio d’oliva è extravergine quando l’acidità non supera lo 0,8% ed è vergine quando l’acidità non supera il 2%. Se l’acidità è superiore al 2% siamo in presenza di olio lampante: quest’olio non è commestibile. Quando l’olio lampante viene raffinato, quando, cioè, in seguito a un processo chimico detto, appunto, raffinazione, tutti i difetti vengono “corretti” e i parametri riportati nei termini di legge, si ottiene un olio neutro che, miscelato con una certa percentuale di olio vergine o extravergine, dà luogo all’olio d’oliva.

  •  Per quanto tempo dopo la produzione è possibile conservare o utilizzare l’olio di oliva?

Va conservato bene e consumato entro 12/18 mesi dalla data di produzione. Come tutti gli oli, infatti, irrancidisce e un olio d’oliva rancido non è più commestibile.

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